Dal 14 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025 una iniziativa completamente nuova proposta e organizzata dall’Associazione Antichi Borghi Milanesi, Abm, insieme al Comune e a Civitas, per portare i cittadini là dove non sono mai stati anche perché nessuno ha mai spiegato loro le cose pregevoli che ci sono nell’area dei borghi milanesi, altrimenti detta in modo più crudo, della periferia. Coinvolti tutti i nove municipi, due borghi per municipio, totale 18, e decine di curatori in grado di raccontare come raramente accade in questi siti. L’occasione è fornita dalla presenza di opere d’arte legate al Natale, opere spesso straordinarie eppure poco conosciute o segnalate solo perché non sono situate nel centro storio, bensì nei centri storici dei comuni aggregati a Milano.
Sta per partire la mostra Natale nei borghi 2024, dal 14 dicembre al 5 gennaio. L’iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano e l’Associazione Antichi Borghi Milanesi, Abm, ideatrice del progetto e produttrice di questo sito web, è senza precedenti. Ha come scopo non solo rivalutare i borghi in quanto nuclei urbani sopravvissuti a un secolo di sviluppo edilizio spesso disordinato, ma, anche e di più svelare, attraverso percorsi culturali, alcune opere d’arte figurativa presenti negli edifici religiosi che caratterizzano i nostri quartieri periferici: chiese (spesso santuari), abbazie e oratori, con particolare attenzione ai soggetti relativi alla Natività, all’Adorazione dei Magi e alle figure della Sacra Famiglia (Madonna con Bambino e San Giuseppe) dal Medioevo a tutto il Novecento.
Per il 2024 si propone infatti la visita a 18 luoghi di culto identificati con criterio proporzionale all’interno degli otto Municipi cittadini (due sedi prescelte per ogni Municipio, ad esclusione del Municipio 2 che comprende due siti della stessa parrocchia) evidentemente diversi dal centro storico (Municipio 1) dove è scontato imbattersi in conclamate opere d’arte sacra. Esiste anche una brochure (riprodotta qui sotto) e un catalogo, dove sono stati fondamentali gli apporti, in primis, del nostro Enrico Engelmann (Milanofotografo.it) e dell’amico Andrea Cherchi.
Il centro cittadino è tuttavia rappresentato, eccezionalmente, dal Civico Tempo di San Sebastiano che introduce gradualmente il programma delle visite, prendendo avvio da Palazzo Marino ed estendendosi da lì ai quartieri esterni, e quindi a partire dall’esposizione temporanea della cosiddetta Madonna di San Simone di Federico Barocci proveniente dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.
Qui sotto luoghi e orari:
La registrazione della conferenza di presentazione
RASSEGNA STAMPA