SOMMARIO Comune fino al 1757, anno in cui fu aggregato a Crescenzago, il territorio si identifica in pran parte con l’estensione del Parco Lambro. Conserva ancora una sua particolare fisionomia paesaggistica, contrassegnata da una importante serie di cascine, soprattutto ex mulini, favorita dalla presenza del fiume Lambro, un tempo ricco di acque cristalline (come dice il nome stesso). Qui scriviamo di Molino Torrette, Cassinetta San Gregorio, cascina Biblioteca, villa Morosini (nella foto), di Corte Regina
di Ferdinando Scala
Le origini antiche di Cimiano
Il toponimo “Cimiano” o “Cimilianus” potrebbe riferirsi a un antico cimitero, secondo alcuni studiosi. Ma è certo che il nome ha origini antiche, essendo richiamato, come Comune autonomo, nelle mappe stradali dell’impero romano che tracciavano le strade in uscita da Mediolanum nonché citato nel 912 dal Codex Diplomaticus Longobardus, a proposito di uno scambio di beni tra Ansperto arciprete di San Giovanni di Monza e il giudice Giovanni Rechinerio. Documenti successivi citano “Cimiliano” nel 1097, mentre, fra le località dipendenti dalla pieve di Segrate nel 1245 si fa riferimento a luogo chiamato “Ciminano”. Feudatari milanesi dimoranti nel territorio, per esempio i Verenzone da Cimiliano, sono citati nel corso del 1200.
Corte Regina
Sulla antica strada che da Cimiano conduce a Crescenzago troviamo, tra la via Regina Teodolinda e la via Rottole, il sito rurale di Corte Regina sorto su un podere appartenuto, secondo la tradizione, a Teodolinda, regina dei longobardi dal 588 al 628. Qui le monache della Vettabbia avevano la proprietà di parecchi terreni e gestivano la chiesetta romanico-lombarda di Santa Maria in Corte Regina, poi dalle monache dedicata ai “Re Magi”, dedicazione accreditata durante la visita pastorale compiuta nel 1611 dal card. Federico Borromeo. La chiesa era stata eretta nel 1352 da Barnabò Visconti per dedicarla alla moglie Regina della Scala.
La villa Morosini Orsini Biumi. Fra i casolari dei contadini spicca in via Pusiano la villa dei nobili Morosini, passata dal XVII secolo fra diverse proprietà: convento di Gesuiti (ma gli studiosi non sono tutti concordi su tale appartenenza), monache della Vettabbia, marchese don Pietro Isimbardi, i fratelli Stampa, il dott. Giuseppe Peroni, che edificò la chiesetta di Santa Maria Assunta nel 1694, i fratelli Morosini, l’avvocato Antonio Minalla, il marchese Giulio Cesare Orsini, che la lascia alla figlia, Beatrice Orsini, vedova del principe Pio di Savoia, che quasi subito la vende al dottor Giuseppe Biumi. Ma questi non si occupa dell’edificio, che cade in un generale stato di degrado. Dopo la morte del Biumi avvenuta nel 1838, l’edificio viene donato all’Ospedale Maggiore di Milano.
Oltre al podere, ai terreni in San Gregorio Vecchio, al Molino Torrette e alla villa Biumi, l’Ospedale eredita anche la cappella, che viene utilizzata dal parroco di Crescenzago per celebrarvi la messa per la popolazione ivi residente. Durante tutto l’Ottocento la villa viene occupata da diversi affittuari che vi apportano modifiche e rimaneggiamenti.
Le cascine lungo il fiume Lambro
Le proprietà della villa Biumi si estendevano ai terreni attraversati dal fiume Lambro, sui quali nel ‘900 il Comune costituirà l’area protetta del Parco Lambro. In questi terreni sorgevano nel 1600-700 e sorgono tuttora il Molino Torrette, la Cassinetta San Gregorio e il Molinetto San Gregorio collegati tra loro dalla roggia Molina.
Oltre al Molinetto San Gregorio, la roggia Molina bagnava altri molini: il Molino della Croce (oggi scomparso), e a sud il Molino della Paglia in via Canelli. Direttamente attivato dal Lambro era il Molino dell’Isola (in via Licata, scomparso).
Più distanti dal Lambro esistono tuttora la Cascina Biblioteca (già proprietà nel ’600 del card. Federico Borromeo e della Biblioteca Ambrosiana), e la Cascina San Gregorio Vecchio (che anticamente con le cascine intorno faceva comune autonomo): ambedue conservano ancora la struttura muraria e le attività agricole delle vecchie cascine lombarde.
CIMIANO, DELLO STESSO AUTORE PER APPROFONDIRE
Storia di Cimiano e della Parrocchia di San Gerolamo Emiliani, a cura di Ferdinando Scala – Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth, 2007
Cimiano, Feltre, Rombon e Lambrate, a cura di Ferdinando Scala – Graphot Editrice 2016
1992-2017. 25 anni a Milano della Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth fondata da San Giovanni Piamarta, a cura di Ferdinando Scala Edizione Grafiche Artigianelli Brescia 2017