Il 4 luglio scorso si è tenuto a Palazzo Reale il primo Convegno scientifico sul patrimonio diffuso dei borghi milanesi, avente per titolo “IL PATRIMONIO STORICO DEGLI ANTICHI COMUNI OLTRE IL CENTENARIO – Testimonianze e prospettive di salvaguardia e valorizzazione dei borghi e del paesaggio agrario”
È stato il primo convegno mirato e scientifico sul “patrimonio diffuso” dei borghi antichi di Milano. Se ne sottolinea l’importanza per le aree urbane periferiche, infatti i borghi antichi sono i centri storici delle zone di periferia, ancora ricchi di arte, storia e paesaggio. Il Convegno si è tenuto martedì 4 luglio 2023 a Palazzo Reale, riunendo quattro istituzioni, fondamentali allo scopo: Soprintendenza, Urbanistica, Consiglio comunale, Palazzo Reale. Le prime tre in particolare è la prima volta che dialogano così apertamente fra loro. L’evento è stato promosso dall’Associazione Antichi Borghi Milanesi, ABM, che riunisce tutti gli autori e i ricercatori che si sono occupati dell’argomento in decenni. Il Convegno ha promesso conseguenze importanti per la città, soprattutto per la protezione dei borghi e del paesaggio agrario, come suona il titolo stesso.
Sono stati chiamati a parlare diversi protagonisti di questa rilettura della città e delle periferie in particolare, associati a chi si sempre occupato dell’argomento per professione. Il livello degli interventi è stato sempre molto alto. Qui di seguito abbiamo la registrazione di tutti gli interventi. Tra parentesi è indicato il momento di inizio della relazione e il numero del video in cui è collocato.
Video I: https://www.youtube.com/watch?v=W9DvXv2lmck
Video II: https://www.youtube.com/watch?v=hPxPmsCBhiI
Video III: https://www.youtube.com/watch?v=5Ytnj6dY3e4
La mattinata di studio
Tra i relatori, ha iniziato Giorgio Uberti, di PopHistory e ABM (da 51:44 video I), ha ricostruito la nascita storica dei borghi milanesi, mentre Augusto Rossari (da 1:09:21 video I), già docente del Politecnico di Milano e ABM, ha ricostruito la storia dei Piani regolatori, di cui uno solo, quello di Cesare Chiodi negli anni 20, tenne conto degli 11 comuni aggregati, disegnando una città policentrica che poi non si è mai fatta. Sempre del Politecnico. Stefano Della Torre (da 1:30:23 video I), presidente SIRA (Società Italiana per il Restauro dell’Architettura) ha parlato delle difficoltà di operare sul manufatto antico o comunque storico: “il miglior restauro è quello che non si fa”, si è spinto a dire con una buona dose di ironia.
Raffaella Laviscio (da 1:48:41 video I) del Politecnico di Milano, Paola Branduini (da 2:04:30 video I) e Marco Lucini (da 1:56:28 video I), funzionario del Comune di Milano, Ufficio Agricoltura, hanno affrontato in particolare il tema del patrimonio agricolo storico in città, tema molto, ma molto spinoso, giacché la tendenza dello sviluppo urbano è divorarlo pezzo per pezzo. I relatori hanno parlato delle strategie amministrative e delle esperienze di gestione partecipata con agricoltori e cittadini.
Hanno portato il loro saluto al Convegno Luca Gibillini (da 0:12 video I), del Gabinetto del Sindaco per “Milano è Memoria”, che insieme a Roberta Osculati (da 5:53 video I) Vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano, hanno seguito fin dall’inizio la preparazione del Centenaraio e Centocinquantenario. Domenico Piraina, direttore Area mostre, quindi della sala ospitante il Convegno, ha portato un intervento tutt’altro che formale (da 10:12 video I), mentre il fotografo Andrea Cherchi ha presentato un video realizzato montando le belle fotografie scattate fra i borghi milanesi, presto sarà reso noto a tutti (da 28:51 video I). Roberto Schena, presidente dell’Associazione “Antichi Borghi Milanesi” (ABM) che ha organizzato l’evento, ha introdotto il convegno, mostrando molti esempi di devastazione a danno dei borghi antichi di Milano, a cui è ora di porre uno stop. “Un convegno scientifico sui borghi milanesi non era mai stato fatto”, ha sottolineato (da 35:16 video I).
Hanno concluso la mattinata Gregorio Taccola (da 00:01 video II), collaboratore dell’Università Bicocca che ha curato lo studio e la pubblicazione della Cartoguida di Milano, il cui compito è raccontare la Storia del Corpi Santi e degli 11 Comuni aggregati nel 1923 ricostruendone i confini esatti in una apposita grande mappa, in modo che le vicende del Centenario siano familiari a chiunque. Ferdinando Scala (da 7:24 video II ), docente alla Cattolica e iscritto ABM, con Giovanna Baderna (da 13:02 video II), del Comitato Genitori istituto “I. Calvino”. Hanno parlato della loro esperienza nei cinque comuni della Martesana (Gorla, Precotto, Turro, Crescenzago, Greco) per il recupero della storia e della monumentalità locale anche in relazione alla didattica specifica, che non è facilissima. La maggior parte degli insegnanti o non è di Milano o la conosce poco, non parliamo degli scolari e degli studenti, fra l’altro sempre più spesso stranieri. Il problema è come salvare e rendere leggibile la città storia diffusa alle nuove generazioni.
L’intervento della nuova Soprintendente
Nella ripresa del pomeriggio, ha preso la parola Lionella Scazzosi (da 00:01 video III), docente del Politecnico e Andrea Lerario (da 13:10 video III), laureando, hanno proposto suggerimenti operativi per la conservazione e valorizzazione del patrimonio a supporto delle azioni amministrative, tra cui un importantissimo “Dossier/Atlante conoscitivo e operativo del patrimonio diffuso di Milano”, a partire proprio dal rapporto sulle emergenze già consegnato da ABM al Comune di Milano.
Il momento più importante della della giornata ha visto un confronto fa la nuova soprintendente Elisabella Carpani e un funzionario del Comune, l’arch. Marco Porta, che ha parlato (da 23:58 video III) della riqualificazione dei nuclei storici urbani a Milano: le esperienze e le prospettive, ha detto, non sono particolarmente programmate e mirate, lasciando capire che c’è molto lavoro da fare. La Carpani ha spiegato (da 39:45 video III) quali sono le possibilità reali della Soprintendenza nell’intervenire sul territorio, tendenzialmente ridotte e smangiucchiate da leggi successive, per non parlare della cronica carenza di organico. L’importante, ha sottolineato, è che siano i cittadini a muoversi e a organizzarsi per la conservazione del patrimonio storico-artistico diffuso. Più si mobilitano, meglio siamo in grado di proteggere la cultura.
Riccardo Tammaro, vicepresidente di ABM, ha illustrato (da 1:14:10 video III) quali sono le eccellenze del territorio periferico legato ai borghi, molto più presenti e preziose di quanto la gente immagini.
La tavola rotonda
Hanno infine preso poi la parola in una tavola rotonda, Alice Arienta, consigliere comunale e presidente di Commissione (da 1:21:44 video III) e tre presidenti di Municipio che hanno già avviato una serie di iniziative per il Centenario della Grande Milano. Si sono succeduti quindi Simone Locatelli, Municipio 2 (da 1:23:21 video III), Anita Pirovano, Municipio 9 (da 1:29:43 video III), Natale Carapellese, Municipio 5 (da 1:36:35 video III), Mattia Abdu, Municipio 1 (da 1:14:59 video III). Infine sono intervenuti esponenti di varie associazioni: Massimo Pozzi, della Fondazione “Carlo Perini” (da 1:44:09 video III), Cristina Cocilovo della Rete “Milanosifastoria” e ABM (da 11:50:12 video III), Natalina Campi del Consorzio Distretto Agricolo Milanese (da 1:59:47 video III), Gianni Bianchi, dell’Associazione Amici Cascina Linterno e ABM (da 2:06:41 video III).