SOMMARIO L’edificio che fino al 1923 ha ospitato il municipio dell’ex comune di Crescenzago non solo è ancora in piedi ma continua ad avere una funzione pubblica: ospita importanti associazioni di cittadini in un angolo del naviglio Martesana particolarmente apprezzato, malgrado errori di pianificazione urbanistica. Ora le associazioni storiche chiedono che non sia concesso a privati ma eserciti la funzione per cui è nato circa 150 anni fa. Oggi avanzano formale proposta di riceverlo in comodato d’uso per il bene di tutti, non di pochi
Tre associazioni di semplici cittadini chiedono al Comune di Milano di poter usare in comodato d’uso gratuito il palazzetto noto per essere stata la sede municipale dell’ex Comune di Crescenzago, situato in Milano, tra Via Adriano e piazza Costantino. Le tre Associazioni già vi risiedono e svolgono attività di utilità culturale e sociale, presidio civile di rilevante interesse generale. Si tratta del Corpo Musicale di Crescenzago, Legambiente Crescenzago e la Sezione ANPI.
La richiesta si fonda su alcune ragioni:
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Salvaguardia dell’edificio come bene pubblico e bene comune della comunità del quartiere Crescenzago, di valore storico-artistico vincolato nel 2005 dalla Sovrintendenza Regionale e inserito nel Sistema Regionale dei Beni culturali.
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Mantenimento della sua funzione di ospitare enti, associazioni, soggetti collettivi con finalità sociali, culturali, educative, artistico-musicali: funzione storica che l’edificio svolge dal 1923, anno dell’annessione di Crescenzago (assieme ad altri 10 comuni autonomi) alla “Grande Milano”.
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Ripresa dell’iter attuativo della Delibera del Consiglio Comunale di Milano n.34/2015 che stabilisce il rientro nel patrimonio demaniale e la riconferma della funzione socio-culturale dell’edificio, sede delle associazioni ivi locate.
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Attuazione del progetto Casa Crescenzago, il Palazzo delle associazioni, della cultura, dell’impegno civico, dell’ambiente, della musica e dell’arte.
Il progetto costituisce l’atto fondativo dell’Associazione Casa Crescenzago, le cui finalità e compiti sono indicati nell’art. 3 dello statuto.
Siamo convinti della bontà e del rilevante interesse generale del nostro progetto, a cui stiamo lavorando da molti anni per la sua realizzazione, nella consapevolezza di salvaguardare beni storico-artistici e ambientali nel borgo medievale di Crescenzago – che si raccoglie attorno all’Abbazia Santa Maria Rossa, tra le più antiche della Lombardia – e lungo il tratto milanese del Naviglio Martesana sottoposti, in particolare negli ultimi trent’anni, a interventi urbanistici peggiorativi del contesto storico e paesaggistico.
Siamo consapevoli della positiva partecipazione e del consenso alle nostre iniziative da parte degli abitanti dei quartieri Crescenzago Gobba Adriano Padova e di molta parte della cittadinanza attiva di Milano (vedi le migliaia di firme raccolte in calce ai nostri appelli, petizioni e richieste e proposte nel corso degli ultimi quindici anni e il video-sondaggio del 2015, vedi QUI).
Siamo grati per l’apprezzamento generale riconosciuto al Corpo Musicale di Crescenzago, importante patrimonio culturale-musicale della città di Milano che ha superato i 130 anni di vita; alla Sezione ANPI che tiene viva la memoria della Resistenza e del movimento di liberazione dal nazifascismo e prosegue l’impegno civico per la democrazia e l’attuazione della Costituzione; a Legambiente associazione storica e benemerita dell’ambientalismo italiano.
Siamo inoltre certi del qualificato apporto delle altre associazioni costituenti Casa Crescenzago (Fondazione Brambilla Pisoni, Heracles Gymnasium, Heracles Symposium, Orchestra di Via Padova, Tempo per l’infanzia) e della collaborazione dell’Associazione Berlinguer Milano (ABM), che ampliano gli orizzonti progettuali e arricchiscono le offerte di iniziative e servizi.
Dichiariamo infine la nostra disponibilità a collaborare in primo luogo con le istituzioni comunali e pubbliche e con tutte quelle realtà associative che operano per la convivenza pacifica, per il dialogo e la solidarietà e la difesa dei diritti umani e dei beni comuni.
Sulla base delle precedenti e principali motivazioni, e con l’auspicio che si possa applicare anche al nostro caso l’istituto del comodato d’uso gratuito di un immobile pubblico messo in atto nel 2002 da parte del Comune di Milano con l’assegnazione dello stabile di Via Brambilla n. 8/10 (sempre nel quartiere di Crescenzago) a beneficio della Fondazione Abriani/Casa della Carità, rinnoviamo la richiesta che il Comune di Milano affidi a Casa Crescenzago in comodato d’uso gratuito l’edificio storico ex Comune di Crescenzago.
In attesa di un positivo riscontro, confermiamo la nostra disponibilità a un incontro urgente per risolvere l’annosa questione nell’interesse generale e per il bene pubblico e comune.
Cordiali saluti.
Lettera firmata da
Giuseppe Natale, presidente della Sezione Anpi e dell’Associazione Casa Crescenzago
Giuseppe Bresciani, presidente del Corpo Musicale di Crescenzago e vice presidente dell’Associazione Casa Crescenzago
Aldo Bonora, presidente di Legambiente Crescenzago e tesoriere dell’Associazione Casa Crescenzago,
Lettera inviata il 27 maggio 2024 a: Sindaco Giuseppe Sala, Assessore al Demanio Emmanuel Conte, membri della Giunta del Comune di Milano; Presidente, Ufficio di Presidenza e Consiglieri del Consiglio Comunale di Milano; Presidente del Municipio 2 Simone Locatelli; Presidente e Consiglieri del Consiglio del Municipio 2 del Comune di Milano.